
Ecco i dati salienti di oggi in ITALIA:

Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 11187 nuovi positivi al giorno, ossia -1735 casi al giorno rispetto ai sette giorni precedenti (ieri era -1789).
La VARIAZIONE PERCENTUALE dei nuovi casi registrati in questi ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, è stata pari a -13.4% (ieri era -13.6%, il giorno prima -11.3%, prima ancora -6.5%, -7.1%, -6.9%, -6%). Nei grafici potete controllare le variazioni percentuali della vostra Regione e Provincia. I valori più elevati tra le Regioni si riscontrano al momento in Bolzano (+6.8% negli ultimi sette giorni rispetto ai sette precedenti), Abruzzo (-1.8%), Umbria (-2%), Lombardia (-7.8%), Campania (-9.9%), Toscana (-10.1%), Emilia Romagna (-10.2%), Piemonte (-11.4%), Valle d’Aosta (-11.9%).
L’INCIDENZA su base nazionale è al momento di 131 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni. Le Regioni con i valori più elevati sono Valle d’Aosta, con 224 casi, seguono Campania (198), Puglia (188), e Basilicata (163). L’incidenza più bassa è in Molise, con 64 casi.
Nei grafici trovate i valori di incidenza dei Paesi d’Europa, calcolati su 14 giorni.

Abbiamo attualmente 18176 pazienti RICOVERATI IN REPARTO, pari al 29% dei posti letto disponibili (fonte: AGENAS). Negli ultimi 7 giorni la variazione media del numero di pazienti ricoverati è stata pari a -305 pazienti al giorno (era -420 nei sette giorni precedenti). La variazione percentuale complessiva sul totale dei pazienti ricoverati in questi sette giorni è stata -10.5%.
Oggi in TERAPIA INTENSIVA si registra un saldo di -67 pazienti, con 136 ingressi e 203 uscite (ieri sono stati 121/155, il giorno prima 109/107). La variazione del totale degli INGRESSI in Terapia Intensiva negli ultimi sette giorni, rispetto ai sette giorni precedenti, è stata del -10% (ieri era -6.6%, il giorno prima -6.3%).
I pazienti in Terapia Intensiva sono complessivamente 2423, pari al 27% dei posti letto attualmente disponibili (fonte: AGENAS). Negli ultimi sette giorni la variazione media dei saldi ingressi/uscite in Terapia Intensiva è stata di -46 pazienti al giorno (era -58 nei sette giorni precedenti). La variazione percentuale complessiva sul totale dei pazienti in TI in questi sette giorni è stata -11.8%.
In media abbiamo avuto in Italia 261 DECESSI al giorno negli ultimi sette giorni, e 326 nei sette giorni precedenti. La variazione dei decessi in questi ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, è stata pari a -19.9% (ieri era -17.5%, il giorno prima -16.1%, prima ancora -14.2%, -9.6%, -9.6%, -7.4%).
In sette giorni abbiamo avuto 3.06 decessi ogni 100.000 abitanti. Nei grafici trovate i valori per ogni Regione e quelli dei Paesi d’Europa (su 14 giorni).



Non servono poi tanto questi conti per avvertire che l’andazzo rimane del tutto favorevole: sono soprattutto i numeri degli ospedali a convincere. Non solo le curve complessive – che continuano a scendere ma si sa, hanno una certa latenza in caso di ripresa di contagio – ma il numero stesso degli accessi e direi più in generale la sensazione che con la primavera si stia ripetendo, pur con una certa gradualità, la “ritirata” che abbiamo già visto l’anno scorso.
In realtà, le condizioni, l’abbiamo detto molte volte, non sono paragonabili nei numeri, per molte ragioni, ma che la stagionalità sia molto rilevante per tutti i virus respiratori è fatto incontestabile, e che il cambiamento si verifichi proprio mentre cominciano ad apprezzarsi i primi effetti della vaccinazione è altrettanto chiaro. Questi due elementi favorevoli evidentemente si sommano, prevalgono perfino sulle ben sperimentate capacità di diffusione della variante inglese, e sono oltretutto entrambi destinati ad aumentare le proprie forze: le giornate si allungano, le temperature rendono più gradevole rimanere all’aperto e arieggiare i locali, e la campagna di vaccinazione ha finalmente preso buon ritmo. Certo, non è ancora trascorso un numero sufficiente di giorni dalle riaperture delle fasce “gialle” per poter escludere quei fenomeni di ripresa di contagio, ad esse associati, che molti osservatori hanno dato per certi, o molto probabili, anche con scenari piuttosto inquietanti.
Insomma, il rischio “calcolato”, o “calcolato male”, è ancora tutto da verificare. Ma direi che non manca molto, e ogni giorno quella decisione di riaprire appare meno azzardata, le carte in mano migliorano via via, e ci sentiamo quasi pronti per andare a vedere. I prossimi giorni saranno molto importanti per dare conferma. Noi eravamo e restiamo molto fiduciosi (anche perché non ci pare che quest’anno le riaperture abbiano mutato granché le abitudini e gli spostamenti, già parecchio vivaci perfino in zona rossa). Io mi sento di dire che se qualcosa si vedrà, sarà poca cosa, non sarà la quarta ondata, non ci rovinerà l’estate, e l’Rt rimarrà là dove sappiamo (cioè sulla scia delle variazioni dei casi: vedi slide 9 per il prossimo valore, e pure il successivo). Ad ogni modo, lo capiremo presto. Intanto, avanti così.
Un caro saluto
Paolo Spada
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Numeri complessivi dell’epidemia ad oggi in Italia:
4059821 pazienti COVID-19, di cui 3524194 guariti, 413889 attualmente positivi (18176 ricoverati in reparto, 2423 in Terapia Intensiva, 393290 in isolamento domiciliare), e 121738 pazienti deceduti.
Nota su grafici e analisi I grafici e l'analisi riportata di seguito fa riferimento alla data odierna, che potrebbe differire dalla data dell'articolo: in alto nella pagina è riportata la data dell'articolo, mentre qui di seguito è indicata la data dell'analisi grafica. Puoi vedere le giornate precedenti scorrendo le frecce nel grafico.