
Ecco i dati salienti di oggi in ITALIA:

Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 34007 nuovi positivi al giorno, ossia +5348 casi al giorno rispetto ai sette giorni precedenti (ieri era +5797).
La variazione dei nuovi casi registrati in questi ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, è stata pari a +18,7% (ieri era +20,8%, il giorno prima +21,2%, prima ancora +23%, +27,5%, +32,1%, +38,1%. Per intenderci: quando il valore è pari a 0% significa che il numero di nuovi casi rimane costante, se negativo significa che la curva è in discesa).
Siamo a 398 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti/settimana. Per confronto, in Europa: Spagna: 300, Francia: 471, Regno Unito: 237, Germania: 145, Paesi Bassi: 311, Belgio: 593, Austria: 419, Svezia: 226, Romania: 250, Portogallo: 306, Polonia: 413, Rep.Ceca: 685 (fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 11/11/2020).
Tra le Regioni italiane si segnalano: Bolzano: 823; Valle d’Aosta: 683; Lombardia: 601; Piemonte: 594; Umbria: 476; Toscana: 469; Liguria: 459; Campania: 453; Veneto: 444. Gli incrementi maggiori rispetto ai sette giorni precedenti si registrano in Calabria (+53,7%), Bolzano (+50,3%), Basilicata (+41,9%), Piemonte (+36,4%), Sardegna (+35%), Veneto (+33%), Sicilia (+26,3%), Emilia Romagna (+23,8%), e Friuli VG (+22,9%).
Ma ci sono molte zone vicine al picco. Guardate le curve delle province, tra le prime slide, e le mappe, per avere un colpo d’occhio.
*Va considerato che i rapporti positivi/tamponi e positivi/persone testate ora si alzano anche per via dell’uso dei test rapidi antigenici (non contati come tamponi, ma confermati con l’esame molecolare quando positivi).

Abbiamo attualmente 29444 pazienti RICOVERATI IN REPARTO, pari al 101,5% del valore di picco (29010 il 4 aprile) e al 55% dei posti letto attualmente disponibili (53752, fonte: AGENAS). Negli ultimi 7 giorni la variazione media del numero di pazienti ricoverati è stata pari a +1047 pazienti al giorno (era +1019 nei sette giorni precedenti). Dunque l’aumento percentuale complessivo sul totale dei pazienti ricoverati in questi sette giorni è stato +33,1%, mentre la variazione nei sette giorni rispetto ai sette precedenti, è stata pari a +2,7% (ieri era +5%, il giorno prima +13,9%, prima ancora +9,3%, +6,9%, +8,8%, +16,3%. Per intenderci: quando il valore è pari a 0% significa che il numero di nuovi ricoveri è costante, quando è negativo significa che si riduce).
I pazienti in TERAPIA INTENSIVA sono complessivamente 3081, pari al 75,7% del massimo valore raggiunto (4068, il 3 aprile) e al 43% dei posti letto attualmente disponibili (7121, fonte: AGENAS). Negli ultimi sette giorni la variazione media dei pazienti in Terapia Intensiva è stata di +113 pazienti al giorno (era +108 nei sette giorni precedenti). Dunque l’aumento percentuale complessivo sul totale dei pazienti in TI in questi sette giorni è stato +34,4%, mentre la variazione nei sette giorni rispetto ai sette precedenti, è stata pari a +4,4% (ieri era -8,4%, il giorno prima +12,1%, prima ancora +10,8%, +10,6%, +10,3%, +12,3%).
In media abbiamo avuto in Italia 458 DECESSI al giorno negli ultimi sette giorni, e 263 nei sette giorni precedenti.
In sette giorni abbiamo avuto 5,36 decessi ogni 100.000 abitanti. In Spagna: 4,75, Francia: 4,95, Regno Unito: 3,3, Germania: 0,95, Paesi Bassi: 2,9, Belgio: 10,7, Austria: 2,35, Svezia: 0,45, Romania: 4,15, Portogallo: 3,15, Polonia: 4,95, Rep.Ceca: 13,05 (fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 11/11/2020).


Quando esco di lì, la sera, cerco segnali incoraggianti in questi numeri, e so che ve ne sono, a saperli cercare, anche se sono ben nascosti, e ancora nessuno ne parla. E allora penso che sia il mio turno di dare manforte, di incoraggiare i soldati. Perché una cosa è prendersi le bombe e battere in ritirata, maledicendo tutto e tutti, imprecando alla vita, alla malasorte, ai generali e alle nostre baionette spuntate. Altra cosa è proteggersi al meglio e avanzare ugualmente, compatti, facendo appello allo spirito di squadra, all’aiuto reciproco, alla fratellanza di chi combatte e chi soffre. Queste sono cose che danno coraggio, e danno significato alla nostra marcia, alla sofferenza, e perfino alle bombe. Sono la natura stessa dell’essere umano, e la sua nobiltà.
Per cui amici, sorelle, fratelli, teniamo duro. Siamo nel momento più difficile, ma dobbiamo resistere. Le curve sono a un passo dalla sommità, e presto cominceranno a scendere. Guardate voi stessi le chiamate al 118 in Lombardia, e ditemi se non è vero. Quello è l’indicatore più precoce che abbiamo. Poi ci sono i numeri dei contagi, che sono in realtà molto più alti di quello che vediamo (fare i tamponi è sempre più difficile, le attese lunghissime), ma l’andamento è quello, sta flettendo, è solo questione di tempo. È difficile dire che cosa stia appiattendo la curva, se il comportamento delle persone, i divieti, la paura, il coprifuoco. Ma tutto insieme sta cominciando a funzionare, e continuerà a farlo, il tempo è dalla nostra parte. Ogni giorno che resistiamo senza chiudere tutto, senza barricarci ma andando avanti, è un giorno guadagnato: questo dobbiamo dirci.
In alcune regioni la pressione sugli ospedali è molto forte: il Piemonte, soprattutto, ma anche la Liguria e la stessa Lombardia. Ma ogni zona fa a sé. Per questo oggi trovate tra le prime slide le curve dei contagi e degli aumenti percentuali su sette giorni divise Provincia per Provincia. È lì che dobbiamo agire, eventualmente, e dobbiamo prepararci a dare aiuto e sostegno un territorio con l’altro. Questo è il momento in cui si misura lo spessore di ognuno di noi e delle nostre comunità. Restiamo uniti.
Un caro saluto
Paolo Spada
__________________________________________________
Numeri complessivi dell’epidemia ad oggi in Italia:
1028424 pazienti COVID-19, di cui 372113 guariti, 613358 attualmente positivi (29444 ricoverati in reparto, 3081 in Terapia Intensiva, 580833 in isolamento domiciliare), e 42953 pazienti deceduti.
Nota su grafici e analisi I grafici e l'analisi riportata di seguito fa riferimento alla data odierna, che potrebbe differire dalla data dell'articolo: in alto nella pagina è riportata la data dell'articolo, mentre qui di seguito è indicata la data dell'analisi grafica. Puoi vedere le giornate precedenti scorrendo le frecce nel grafico.