
I segnali non mancano, bisogna mantenere la calma ed evitare decisioni estreme.
Ecco i dati salienti di oggi in ITALIA:

Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 33662 nuovi positivi al giorno, ossia +5797 casi al giorno rispetto ai sette giorni precedenti (ieri era +5711).
La variazione dei nuovi casi registrati in questi ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, è stata pari a +20,8% (ieri era +21,2%, il giorno prima +23%, prima ancora +27,5%, +32,1%, +38,1%, +43,2%. Per intenderci: quando il valore è pari a 0% significa che il numero di nuovi casi rimane costante, se negativo significa che la curva è in discesa).
Siamo a 394 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti/settimana. Per confronto, in Europa: Spagna: 301, Francia: 479, Regno Unito: 239, Germania: 143, Paesi Bassi: 327, Belgio: 661, Austria: 413, Svezia: 173, Romania: 243, Portogallo: 303, Polonia: 401, Rep.Ceca: 716 (fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 10/11/2020).
Tra le Regioni italiane si segnalano: Bolzano: 797; Valle d’Aosta: 684; Piemonte: 608; Lombardia: 597; Umbria: 474; Campania: 471; Liguria: 461; Toscana: 450; Veneto: 431. Gli incrementi maggiori rispetto ai sette giorni precedenti si registrano in Basilicata (+68,6%), Calabria (+53%), Bolzano (+48,6%), Piemonte (+45,4%), Veneto (+31,4%), Sicilia (+29,8%), Emilia Romagna (+23,8%), Campania (+23,8%), e Friuli VG (+19,7%).
*Va considerato che i rapporti positivi/tamponi e positivi/persone testate ora si alzano anche per via dell’uso dei test rapidi antigenici (non contati come tamponi, ma confermati con l’esame molecolare quando positivi).

Abbiamo attualmente 28633 pazienti RICOVERATI IN REPARTO, pari al 98,7% del valore di picco (29010 il 4 aprile) e al 53% dei posti letto attualmente disponibili (53752, fonte: AGENAS). Negli ultimi 7 giorni la variazione media del numero di pazienti ricoverati è stata pari a +1074 pazienti al giorno (era +1023 nei sette giorni precedenti). Dunque l’aumento percentuale complessivo sul totale dei pazienti ricoverati in questi sette giorni è stato +35,6%, mentre la variazione nei sette giorni rispetto ai sette precedenti, è stata pari a +5% (ieri era +13,9%, il giorno prima +9,3%, prima ancora +6,9%, +8,8%, +16,3%, +20,4%. Per intenderci: quando il valore è pari a 0% significa che il numero di nuovi ricoveri è costante, quando è negativo significa che si riduce).
I pazienti in TERAPIA INTENSIVA sono complessivamente 2971, pari al 73% del massimo valore raggiunto (4068, il 3 aprile) e al 42% dei posti letto attualmente disponibili (7121, fonte: AGENAS). Negli ultimi sette giorni la variazione media dei pazienti in Terapia Intensiva è stata di +107 pazienti al giorno (era +116 nei sette giorni precedenti). Dunque l’aumento percentuale complessivo sul totale dei pazienti in TI in questi sette giorni è stato +33,5%, mentre la variazione nei sette giorni rispetto ai sette precedenti, è stata pari a -8,4% (ieri era +12,1%, il giorno prima +10,8%, prima ancora +10,6%, +10,3%, +12,3%, +23,9%).
In media abbiamo avuto in Italia 417 DECESSI al giorno negli ultimi sette giorni, e 245 nei sette giorni precedenti.
In sette giorni abbiamo avuto 4,88 decessi ogni 100.000 abitanti. In Spagna: 4,6, Francia: 4,45, Regno Unito: 3,2, Germania: 0,85, Paesi Bassi: 2,8, Belgio: 9,8, Austria: 2,25, Svezia: 0,45, Romania: 3,95, Portogallo: 3, Polonia: 4,7, Rep.Ceca: 12,7 (fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 10/11/2020).


La giusta via, quella della razionale e ragionevole via di mezzo tra l’esasperazione e la minimizzazione, sembra merce sempre più rara. Apprezzo chi in questi giorni di attesa ansiosa di tangibili segni di miglioramento non perde la testa, guarda i dati con attenzione, e sapendo che nessun ulteriore provvedimento avrebbe efficacia nel breve, confida che la curva prosegua la traiettoria e cominci presto a scendere. Le ragioni di questa speranza sono fondate, e i primi segnali stanno arrivando. Forza, forza, forza.
Un caro saluto
Paolo Spada
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Numeri complessivi dell’epidemia ad oggi in Italia:
995463 pazienti COVID-19, di cui 363023 guariti, 590110 attualmente positivi (28633 ricoverati in reparto, 2971 in Terapia Intensiva, 558506 in isolamento domiciliare), e 42330 pazienti deceduti.
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